đź‘Ť LIBERI DI ESSERE OMOFOBI
Tornano le đź‘­đź‘¬ Sentinelle (sempre) in Piedi.

Rieccole, ancora una volta in piedi. Si pensava che ormai fossero sparite, ma hanno solo modificato comunicazione. La recente legge in discussione al governo contro l’OmoFobia ha dato a loro, e non solo, un nuovo motivo per ripresentarsi dietro uno slogan che, con un trucco, riassume quello che hanno sempre professato e cioè la LIBERTĂ€ DI ESSERE E PRATICARE L’OMO-TRANSFOBIA. #RestiamoLiberi, dicono, dietro al quale si nasconde un ben meno ipocrita #Restiamomofobi.

Citano, loro, la mancanza di libertà di espressione come se le loro posizioni e gerarchie non abbiano da sempre condizionato la vita di molte soggettività che non rientrano nei canoni di “normalità” e omologazione.
Temono, loro, di perdere privilegi educativi e sociali, oltre che il controllo delle nostre vite. E non sono certamente soli, ma ben accompagnati da movimenti, partiti, fino ad arrivare al CEI.

Sabato 11 luglio si ripresenteranno nuovamente a Verona sostenuti da parte del consiglio comunale.