In questi giorni, ancora una volta, la città di Verona, attraverso l’operato della sua amministrazione e consiglio comunale dimostrano di essere quel laboratorio di odio, intolleranza, discriminazione ed oscurantismo medioevale che da ormai troppo tempo la caratterizzano.

Per due giorni di fila, il 3 e 4 ottobre, si ricorderà “Urbi et Orbi” che il Medioevo a Verona è ritornato; anzi, non se né mai andato.

Il 3 ottobre a Palazzo Barbieri, sede municipale, è stato presentato ufficialmente il Congresso Mondiale delle Famiglie, evento organizzato in Pompa magna dalle sigle e dai personaggi del Family Day con la presenza del Sindaco di Verona – Gabriele Sboarina, del presidente della Regione Veneto – Luca Zaia e di alcuni consiglieri comunali dell’area Catto-Fascista.

Giovedì 4 ottobre invece torna in discussione al consiglio comunale di Verona una delle due mozioni ritirate a inizio settembre. Nello specifico, quella per proclamare ufficialmente Verona “città a favore della vita” e per finanziare associazioni cattoliche che hanno l’obiettivo di promuovere iniziative contro l’aborto. Si tratta di associazioni e di iniziative come il Progetto Gemma per l’adozione prenatale a distanza al quale si può già aderire privatamente versando circa 3 mila euro. Associazioni, come se non bastasse, che sono a scopo di lucro. Mozione che minaccia la libertà delle donne di scegliere sul loro corpo e sulla loro vita.

I nostri movimenti di resistenza con in prima fila le amiche e compagne di Non Una Di Meno Verona, vestite da Ancelle* con la cuffietta bianca e il mantello rosso, saranno presenti al momento della discussione in consiglio comunale.

NON PERMETTEREMO che Verona rimanga ancorata al Medioevo!

SEMPRE A FIANCO DELLE DONNE E DELLE NOSTRE COMPAGNE ED AMICHE!

Pianeta Milk Verona Lgbt* Center / Arcigay/Arci

#NoistiamoconleAncelle #194NonUnPassoIndietro #NonEsportiamoMedioevo

*Le Ancelle della serie televisiva The Handmaid’s Tale

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