Alla vigilia del voto tutti temevano il peggio, vista la martellante campagna omofoba organizzata soprattutto dalla Chiesa Ortodossa ma sostenuta anche da una parte dei partiti, tra cui quello Socialdemocratico di centrosinistra al governo. Ma la campagna di boicottaggio lanciata dalle associazioni Lgbt e dai movimenti laici è stata ascoltata. Lontano il raggiungimento del quorum del 30%, la soglia si è fermata sotto il 20, dopo due giorni di voto anche dall’estero. Speriamo che questo risultato sia da monito in tutta Europa, e magari oltre a dissuadere dal cercare di tornare indietro, aiuti a continuare in avanti il percorso dei diritti, anche in Romania!

:: Articolo su La Repubblica